Roma, 24 ott. (Adnkronos Salute) - Medici italiani sempre più computer-dipendenti. A sorpresa, oltre la metà dei camici bianchi (51%) considera il pc, e l'informatica in generale, uno strumento di lavoro "irrinunciabile". Anzi, per meglio dire, lo strumento per 'eccellenza', senza il quale è impossibile lavorare. Meglio ancora se accompagnato da un buon manuale di medicina interna. E' quanto emerge da un sondaggio realizzato fra i medici da 'Quotivadis', quotidiano online di informazione medico-scientifica di Univadis. Se per la metà dei camici bianchi è quindi il personal computer lo strumento più prezioso per la propria attività, per il 31% rimane invece il buon vecchio e caro manuale di medicina. Più staccata nelle preferenze troviamo l'inglese. Secondo il 9% dei medici è infatti la lingua d'Oltremanica il mezzo più prezioso, soprattutto per un aggiornamento più rapido. Tra gli strumenti irrinunciabili non poteva infine mancare il cellulare. L'8% dei professionisti lo ritiene infatti indispensabile per un contatto continuo con i pazienti.