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Ministero della salute: Consiglio dei Ministri, varati due provvedimenti del Ministro Turco.
Giovedì, 19 Ottobre 2006

Comunicato n. 134, 19 ottobre 2006
Ministero della Salute - UFFICIO STAMPA

Consiglio dei Ministri: varati due provvedimenti del Ministro Turco
    ·Più facile prescrivere i farmaci contro il dolore
    ·Meno burocrazia e meno costi per il cittadino
    ·Lotta all’abusivismo professionale
    ·Prevenzione incidenti stradali
    ·Per un parto naturale e senza dolore

Il Consiglio dei Ministri ha approvato due provvedimenti presentati dal Ministro della Salute Livia Turco.
Il primo provvedimento approvato oggi dal Governo, riguarda una serie di “misure di semplificazione degli adempimenti amministrativi connessi alla tutela della salute e altri interventi in materia sanitaria”, a partire dalla semplificazione della prescrizione di farmaci oppiacei per il dolore severo e all’eliminazione di tanti certificati sanitari ormai inutili od obsoleti.
Il secondo riguarda “la tutela dei diritti della partoriente, la promozione del parto fisiologico e la salvaguardia della salute del neonato”. Il testo era stato già esaminato dal Governo il 14 luglio scorso ed aveva ricevuto il parere favorevole della Conferenza Stato Regioni il 5 ottobre. Con il sì definitivo di oggi, il disegno di legge arriva in Parlamento, che inizierà l’esame nelle prossime settimane.
Ma vediamo nel dettaglio i due provvedimenti:
Più facile prescrivere i farmaci contro il dolore.
Ancora oggi in Italia è difficile accedere ai farmaci per combattere il dolore.
Queste difficoltà ci pongono tra gli ultimi posti in Europa per le prescrizioni dei farmaci oppiacei che servono a combattere il dolore e le sofferenze, cui sono costretti milioni di italiani colpiti da gravi malattie come il cancro, ma anche da patologie croniche e invalidanti.
Con questo ddl si agisce su più fronti:
· viene semplificata la prescrizione dei farmaci oppiacei, consentendo al medico di utilizzare il ricettario normale anziché quello speciale, eliminando così le difficoltà burocratiche che spesso rendono difficili tali prescrizioni,
· viene consentita la prescrizione dei medicinali oppiacei anche al di fuori delle patologie oncologiche e quindi per quelle malattie croniche o invalidanti per le quali un’adeguata terapia del dolore è essenziale per garantire una migliore qualità della vita ai pazienti,
· si semplifica l’aggiornamento periodico dell’elenco dei farmaci oppiacei che potrà avvenire con un decreto ministeriale, sentito il Consiglio superiore di sanità, senza dover ricorrere a modifiche legislative come è invece previsto oggi,
· si rende più agile la gestione dei registri per il controllo del movimento degli stupefacenti ad uso terapeutico facilitando il lavoro dei medici e dei farmacisti,
· si integra la tabella specifica dove sono inseriti gli stupefacenti ad uso terapeutico con due farmaci a base di sostanze cannabinoidi già in uso Canada, Usa, Gran Bretagna, Svizzera, Olanda, Belgio e Germania.
Abolizione certificazioni (di idoneità al lavoro, idoneità fisica alla pratica sportiva, vaccinali ecc.)
L’abolizione riguarda tra gli altri:
·un milione di certificati richiesti agli alimentaristi per attestare che sono indenni da malattie infettive e rinnovare i libretti sanitari,
· i circa 800.000 insegnanti di ruolo che devono presentare un certificato di idoneità fisica al momento dell’assunzione (i supplenti ad ogni inizio di anno scolastico),
· i 150.000 aspiranti volontari che ogni anno fanno domanda per svolgere il servizio civile ai quali si richiede il certificato di idoneità fisica al servizio civile volontario,
· 40.000 nuovi impiegati che ogni anno vengono assunti nello Stato e negli Enti locali e devono presentare un certificato di sana e robusta costituzione,
·almeno 200.000 lavoratori (parrucchieri, maestri di sci, fochini, conduttori di caldaie a vapore, giudici di pace, lavoratori extracomunitari dello spettacolo) che ogni anno devono dimostrare di essere fisicamente idonei, tramite un certificato medico,
· i circa 550.000 bambini iscritti, al primo anno della scuola primaria che, nonostante la possibilità della auto-certificazione o dell’attestazione diretta dalla ASL alla scuola, devono presentare un certificato vaccinale,
·i 200.000 certificati che ogni anno sono richiesti obbligatoriamente ai dipendenti pubblici e privati per ottenere l’anticipazione del quinto dello stipendio,
· i due milioni di certificati inutili di sana e robusta costituzione,
·il milione e mezzo di certificati per i decessi (tre per ogni decesso per 500.000 morti l’anno).
In tutto circa 5,5 milioni di certificati inutili che i cittadini non saranno più obbligati a richiedere, con un grande risparmio di tempo e denaro (si può stimare per difetto un risparmio di circa 40 milioni di euro).
Criteri per il trattamento dei dati sui pazienti nel Ssn (ogni soggetto avrà un codice univoco che non consentirà l’identificazione dell’interessato)
Altro aspetto rilevante contenuto nel ddl è l’introduzione di opportuni interventi per il trattamento dei dati individuali sullo stato di salute destinati al “Nuovo Sistema informativo sanitario" (NSIS), interventi resi necessari per l’entrata in vigore del “Codice in materia di protezione dei dati personali”, al fine di proseguire alcune finalità di interesse pubblico quali la programmazione, la gestione, il controllo e la valutazione dell’assistenza sanitaria.
Registri di mortalità e patologia riferiti a malattie di rilevante interesse sanitario e sociale (come le patologie oncologiche)
L’introduzione di questo provvedimento è finalizzato a garantire la raccolta dei dati sulla mortalità e incidenza delle malattie ai fini di una corretta e più efficace programmazione e valutazione dell’impatto degli interventi sanitari in accordo con le Regioni.
Lotta all’abusivismo sanitario per la tutela del cittadino
Con l’articolo 8 del Disegno di legge si è voluto intervenire in maniera decisa per estirpare la dannosa pratica dell’esercizio abusivo della professione sanitaria, soprattutto a carico della categoria professionale degli odontoiatri dove si stima un’incidenza dell’abusivismo vicina al 25%.
Il provvedimento stabilisce che, in caso di condanna, il giudice disponga la confisca delle attrezzature utilizzate da persone che hanno esercitato attività sanitarie senza averne titolo.
Misure per la prevenzione dei danni e degli incidenti stradali legati al consumo di alcol.
Non meno rilevante per la sua azione di prevenzione è la norma introdotta con l’articolo 9 per contrastare gli effetti negativi dell’abuso di alcol, concausa di numerosi incidenti stradali. Viene infatti esteso su tutte le 24 ore, il divieto di vendita e di somministrazione di alcolici nelle aree di servizio autostradali. Attualmente la legge italiana vieta la sola somministrazione (vendita al banco) di superalcolici tra le ore 22.00 e le 6.00.
Dalla parte delle mamme e del bambino per una maternità naturale e assistita
· Favorire il parto fisiologico e ridurre il ricorso al parto cesareo.
· Promuovere il parto senza dolore inserendo l’anestesia epidurale tra i Livelli essenziali di assistenza.
· Attivare nell’ambito del “118” il trasporto del neonato in emergenza.
· Incrementare l’attività dei consultori e promuovere l’allattamento al seno.
· Superare le disequità territoriali e sociali per l’accesso ai servizi di tutela materno infantile con attenzione particolare alla popolazione immigrata.
Sono solo alcune delle finalità del nuovo disegno di legge sulla “tutela dei diritti della partoriente, la promozione del parto fisiologico e la salvaguardia della salute del neonato”.
In particolare il disegno di legge, in coerenza con gli obiettivi fissati dal Progetto-obiettivo Materno Infantile e con il Piano sanitario nazionale 2006-2008, si propone di tutelare i diritti e la salute della gestante e del neonato promuovendo una appropriata assistenza all’interno del percorso nascita da parte del Servizio Sanitario Nazionale, nell’ambito dei livelli essenziali di assistenza, tramite l’integrazione dei servizi territoriali ed ospedalieri e la valorizzazione dei consultori.
A tal fine il disegno di legge prevede diversi interventi tra cui i più significativi intendono promuovere la conoscenza delle modalità di assistenza delle pratiche socio sanitarie e l’uso delle modalità per il controllo del dolore nel travaglio – parto, comprese le tecniche che prevedono il ricorso ad anestesie locali avanzate e di tipo epidurale.
Inoltre, il provvedimento è volto a ridurre i fattori di rischio di malattia del nascituro, pre e post concezionali, attraverso appropriati interventi preventivi, nonché a favorire il parto fisiologico e a promuovere l’appropriatezza degli interventi al fine di ridurre il ricorso al parto cesareo. Altre priorità sono la promozione dell’allattamento al seno secondo le raccomandazioni dell’Oms-Unicef e il contrasto delle disequità territoriali e sociali di accesso ai servizi per la tutela materno infantile anche per la popolazione immigrata.
Previste anche la dimissione precoce, protetta ed appropriata della partoriente e del neonato, garantendo la continuità assistenziale nella fase del puerperio.
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Documento Adobe Acrobat (PDF)Relazione illustrativa DDL "misure semplificative adempimenti per tutela della salute ..."
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