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FIMMG ME inform@ - (Attualità)
Mercoledì, 10 Gennaio 2018
Ancora una volta sono i medici, in particolare quelli di famiglia o, comunque, coloro che hanno seguito il corso di formazione specifica in medicina generale, ad essere stati fortemente discriminati da un Legislatore troppe volte poco attento al rispetto di principi cardine sui cui dovrebbe fondarsi uno Stato di diritto come il nostro.
Infatti, sembra esser stato messo da parte quel famoso principio previsto dall’art. 13 della Direttiva 82/76/CEE che, in riferimento alla formazione dei medici specialisti, prevede che la stessa debba essere “oggetto di una adeguata remunerazione” quando, di contro, per la specializzazione in medicina generale è prevista una borsa di studio di circa 900 euro lorde mensili gravata, per di più, dagli oneri fiscali, contributivi ed assicurativi.
Il tutto, oltre a comportare una manifesta violazione del dettato europeo, atteso che una somma che al netto si aggira intorno alle 700 euro mensili non può di certo essere definita adeguata, con l’ulteriore inosservanza di quel principio della retribuzione proporzionale e sufficiente sancito dalla stessa Carta Costituzionale, realizza una evidente ed illegittima disparità di trattamento rispetto a quanto previsto per i colleghi che hanno seguito il corso di specializzazione medica, la cui borsa di studio, a fronte di un impegno speculare, è di circa 1.600 euro mensili esentasse e con assicurazione inclusa.
Ne deriva, pertanto, anche una manifesta disparità di trattamento a scapito dei corsisti in medicina generale, con una evidente discriminazione rispetto agli specialisti medici, in violazione, a fronte dello stesso lavoro, di medesimi compiti e mansioni, di un principio fondamentale del nostro ordinamento come quello di eguaglianza previsto dall’art. 3 della Costituzione.
Il diritto gravemente pregiudicato del medico in formazione può essere tutelato solo attraverso un’azione giudiziaria volta ad ottenere il giusto risarcimento per gli anni di formazione svolti e da svolgersi, laddove, a fronte delle gravi inadempienze del Legislatore, soltanto l’intervento di un organo terzo ed imparziale come il Giudice può ripristinare l’equità e l’imparzialità lesa.
L'azione interessa tutti i medici che hanno frequentato il Corso nei vari anni e coloro che intendono aderire possono prendere contatto con il legale della FIMMG di Messina.
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